Padova, il Ministro Adolfo Urso presenta il Piano Transizione 5.0 e inaugura lo Sportello Industria 5.0

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Anche in tempi difficili, ci sono buone notizie per le piccole e medie imprese (PMI) italiane. Sabato 25 maggio, il Ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, ha presieduto l’inaugurazione dello “Sportello Industria 5.0” presso il Digital Campus di Padova.

Lo Sportello Industria 5.0, gestito da Confimi Industria Padova-Rovigo e situato presso gli spazi del nostro Digital Campus di Padova, sarà un punto di riferimento per l’informazione e l’assistenza alle imprese del territorio per aiutarle a sfruttare appieno gli strumenti offerti dal Governo attraverso il Piano Transizione 5.0. Nel corso dell’evento inaugurale, il Ministro Adolfo Urso ha illustrato il Piano Transizione 5.0, un ambizioso progetto volto a promuovere gli investimenti delle imprese italiane nelle tecnologie digitali e sostenibili, fornendo risorse e strumenti per affrontare questa necessaria transizione energetica e digitale del paese.

Per rivedere l’intervento integrale del Ministro Adolfo Urso puoi cliccare qui.

Corso di formazione di Fenice Academy: sfruttare al massimo le opportunità del Piano Transizione 5.0

Il Piano Transizione 5.0 si inserisce nel quadro delineato dalla decisione del Consiglio ECOFIN dell’8 dicembre e dall’Investimento 15 – “Transizione 5.0” della Missione 7 – REPowerEU. È rivolto a tutte le imprese che effettuano nuovi investimenti in strutture produttive ubicate sul territorio nazionale, nell’ambito di progetti di innovazione finalizzati alla riduzione dei consumi energetici. Una delle principali componenti di questo piano è rappresentata dalle agevolazioni per gli investimenti in nuovi beni strumentali destinati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Il piano include inoltre una serie di agevolazioni per le spese di formazione del personale, finalizzate ad acquisire o consolidare competenze nell’uso delle nuove tecnologie, al fine di favorire ulteriormente la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi aziendali. Il piano di investimenti del governo italiano, finalizzato a sostenere la transizione energetica delle imprese e approvato dalla Commissione Europea, prevede un investimento di 6,3 miliardi di euro, che si aggiungono ai 6,4 miliardi già previsti dalla legge di bilancio, per un totale di circa 13 miliardi nel biennio 2024-2025.

Per supportare le imprese nell’identificare e sfruttare al massimo le opportunità offerte dal Piano Transizione 5.0, noi di Fenice Academy abbiamo sviluppato un corso di formazione dedicato: Il Piano “Transizione 5.0”. Il corso si propone di fornire una panoramica dettagliata delle potenzialità del piano: analizzare i requisiti tecnici, comprendere le misure del piano, monitorare i consumi energetici e conoscere gli aspetti fiscali correlati. Il corso è rivolto a professionisti e aziende interessati agli investimenti nell’ambito della transizione energetica e offre un attestato di partecipazione, oltre a Crediti Formativi Professionali (CFP) per l’Ordine degli Ingegneri.

Guarda ora il servizio di Gruppo TV7.

Sportello Industria 5.0: un’opportunità di innovazione per le imprese venete

Il Piano Transizione 5.0 rappresenta un’opportunità significativa per le imprese, specialmente quelle venete, consentendo loro di innovare e rimanere competitive in un mercato sempre più orientato verso la sostenibilità e l’efficienza energetica. Lo Sportello Industria 5.0 assume un ruolo fondamentale nel guidare le aziende lungo questo percorso di trasformazione verso un’economia più green, fornendo loro accesso alle informazioni e al supporto necessari per sfruttare al meglio le risorse messe a disposizione dal Governo. Il corso di formazione offerto da Fenice Academy rappresenta un ulteriore strumento per aiutare le imprese a cogliere al massimo le opportunità offerte dal Piano Transizione 5.0, preparandole a navigare con successo nel panorama della transizione digitale ed energetica. 

Grazie a iniziative come queste, le piccole e medie imprese del Veneto potranno affrontare con maggiore sicurezza le sfide del futuro, mantenendo viva la tradizione di eccellenza produttiva della regione e convertendo il Paese da consumatore a produttore di tecnologia green.

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