Ragazzi e ragazze insieme per una comunità più verde e inclusiva!

Il progetto “Ragazzi e ragazze insieme per una comunità più verde e inclusiva!” si propone di recuperare quattro Province del Veneto e del Friuli Venezia Giulia afflitte da gravi problemi ambientali: difesa del suolo dall’erosione e dall’esondazione delle acque oltre che da una situazione geomorfologica legata a sismi, smottamenti e frane.

Saper gestire il patrimonio dell’Acqua e mettere in sicurezza le zone montane da frane e smottamenti è doveroso anche per preservare un ambiente che possa accogliere le aspirazioni di vita delle generazioni future che hanno a disposizione sempre meno suolo intatto per realizzare i propri sogni di vita. Il cambiamento climatico e le sue drammatiche conseguenze sono un fatto visibile in tutta la regione Veneto: il dramma del Vaia nel 2018 è ancora un vivo ricordo nel Triveneto, ma ogni anno mangia chilometri di coste e i fiumi esondano rendendo impraticabili molte zone dell’entroterra.

I giovani oggi vivono con preoccupazione la crisi ambientale e chiedono di far sentire la propria voce e poter agire in modo concreto. I movimenti giovanili per il clima dimostrano il bisogno di partecipazione, soprattutto oggi in piena pandemia Covid-19, perché hanno ben compreso come la salute umana e la cura del pianeta siano strettamente interconnessi.

Il recupero delle quattro aree del Castrum di Serravalle di Vittorio Veneto (TV), dei Boschi di Mestre, del Bosco del Farneto a Trieste e dell’ex Opificio Tomadini di Pordenone è un tentativo ambizioso di riconsegnare ai giovani dei luoghi rinati da destinare ad economie green per trattenerli nei loro territori.

Il progetto è sostenuto da Intesa Sanpaolo attraverso l’Iniziativa Formula in collaborazione con Fondazione Cesvi.

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